🌸 Qualche mese fa ho avuto la possibilità di parlare con un neurologo ricercatore nell'ambito della terapia riabilitativa per la perdita dell'olfatto (anosmia), un problema che tocca molte più persone di quanto pensiamo.
L'olfatto è strettamente collegato al sistema limbico, la parte del nostro cervello responsabile delle emozioni e dei ricordi. Ogni profumo può evocare sentimenti profondi, riportarci a momenti passati, confortarci o ispirarci. Per questo motivo, perdere il senso dell'olfatto non si limita a non sentire più gli odori, ma influisce significativamente sulla qualità della vita.
Ma c'è una buona notizia! Gli oli essenziali vengono utilizzati nell'allenamento olfattivo (o terapia riabilitativa dell'olfatto), aiutandoci a riattivare questo senso così importante.
Il pioniere di questo approccio è il professor Thomas Hummel che, insieme ai suoi ricercatori, ha protocollato questa tecnica nel 2009.
Vediamo insieme come.

Cos'è l'Allenamento Olfattivo?
L'allenamento olfattivo è una semplice pratica quotidiana che coinvolge l'inalazione di diversi odori con l'obiettivo di stimolare e rieducare il sistema olfattivo. È come una palestra per i neuroni dell'olfatto! 💪👃
I Quattro odori Chiave
Per un allenamento efficace, si utilizzano le quattro categorie di odori fondamentali, ognuna rappresentata da specifici oli essenziali:
Note Floreali 🌹
Gli odori floreali sono profumi dolci e delicati, spesso associati alla bellezza e all'eleganza dei fiori. Evocano sensazioni di calma, gioia e benessere.
Esempio: Olio essenziale di rosa (Rosa damascena)
Note Agrumate/Fruttate 🍋
Questa categoria comprende gli odori freschi e vibranti dei frutti, in particolare degli agrumi. Sono profumi energizzanti che portano una ventata di freschezza.
Esempio: Olio essenziale di limone (Citrus limonum)
Note Speziate 🌶️
Gli odori speziati sono intensi e avvolgenti, spesso associati a calore e comfort. Stimolano fortemente i sensi e aggiungono profondità all'allenamento olfattivo.
Esempio: Olio essenziale di chiodi di garofano (Syzygium aromaticum)
Note Resinose/Aromatiche 🌲
Questa categoria include odori balsamici, legnosi e aromatici, spesso derivati da resine o piante erbacee. Evocano sensazioni di freschezza e connessione con la natura.
Esempio: Olio essenziale di Eucalyptus radiata (Eucalyptus radiata)
Come si pratica l'Allenamento Olfattivo
Cosa serve:
Quattro oli essenziali, uno per ogni categoria sopra descritta.
Tamponi di cotone o semplici strisce di carta assorbente.
Un luogo tranquillo dove poter dedicare qualche minuto a te stesso.
Come si fa:
Preparazione: Versa una o due gocce di ogni olio essenziale su un tampone separato.
Routine: Due volte al giorno, preferibilmente al mattino e alla sera, prendi ciascun tampone e avvicinalo al naso.
Inalazione: Inspira delicatamente l'aroma per circa 10 secondi, concentrandoti sul profumo. Non preoccuparti se all'inizio non percepisci nulla; la costanza è la chiave!
Pausa: Fai una breve pausa di alcuni secondi tra un profumo e l'altro per "resettare" l'olfatto.
Ripetizione: Procedi con gli altri oli seguendo lo stesso metodo.
Consigli Utili:
Concentrazione: Mentre annusi, cerca di visualizzare l'elemento naturale associato all'odore. Ad esempio, immagina un campo di rose o una foresta di pini.
Ambiente: Scegli un luogo privo di odori forti e distrazioni per favorire la concentrazione.
Pazienza e Costanza: I risultati possono richiedere tempo. La terapia è da eseguire per almeno 12 settimane.
Perché Funziona?
Il nostro sistema olfattivo ha una straordinaria capacità di rigenerazione grazie alla neuroplasticità del cervello. Stimolando regolarmente le cellule olfattive:
Favoriamo la Rigenerazione Neuronale: I neuroni olfattivi possono rigenerarsi e ripristinare le connessioni interrotte.
Miglioriamo la Sensibilità: Con il tempo, la percezione degli odori può diventare più nitida.
Supportiamo il Benessere Emotivo: Riconnettersi con i profumi ha un impatto positivo sull'umore e sulle emozioni.
Un Percorso Personalizzato
Ogni persona è unica. Alcuni potrebbero notare miglioramenti dopo poche settimane, altri necessiteranno di più tempo.
Un aspetto importante da considerare è l'origine della perdita dell'olfatto. I risultati migliori si ottengono nelle persone con anosmia dovuta ad una malattia virale delle vie respiratorie (per esempio il Codid) e con pazienti che hanno una perdita dell'olfatto in seguito ad un trauma cranico.
Per i pazienti parkinsoniani, che spesso vedono una diminuzione del senso dell'olfatto, questo approccio da risultati finora meno evidenti. L'importante è non scoraggiarsi e farsi guidare da un professionista (neurologo, affiancato da un aromaterapeuta qualificato).
Conclusioni
Negli ultimi anni, soprattutto in seguito all'avvento del COVID-19, la perdita dell'olfatto è diventata un problema molto più diffuso e riconosciuto a livello globale. Molte persone hanno sperimentato per la prima volta quanto sia fondamentale l'olfatto nella vita quotidiana, non solo per le sue funzioni pratiche, ma anche per il benessere emotivo. Questo ha portato maggiore attenzione sull'importanza dell'allenamento olfattivo e sulle strategie per recuperare questo senso prezioso.
La terapia riabilitativa dell'olfatto non è solo una terapia fisica per recuperare un senso perduto, ma anche un atto di cura verso noi stessi. È un viaggio di riscoperta dei sensi, un modo per ristabilire una connessione profonda con le nostre emozioni.
Se stai affrontando la perdita dell'olfatto, spero che questi suggerimenti possano esserti utili.
Profumati saluti 🌿👃✨
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