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Perimenopausa: ormoni, benessere e scelte consapevoli

🌱 Introduzione

La perimenopausa è una fase di transizione, naturale ma spesso poco compresa, che accompagna la donna verso la menopausa. In questo periodo, che può durare diversi anni, il corpo cambia, il ciclo si fa irregolare, l’umore può oscillare, il sonno diventare fragile. A volte ci si sente diverse senza sapere esattamente perché.

Quello che succede dentro – a livello fisico, emotivo, ormonale – merita attenzione, ascolto e rispetto. In questo articolo ti accompagno con uno sguardo empatico ma informato, per aiutarti a capire meglio cosa accade durante la perimenopausa, quali sono le opzioni terapeutiche disponibili e come utilizzare i rimedi naturali, come gli oli essenziali, per un sostegno dolce ma concreto.

Menopausa, Ormoni, Salute

🌗 Che cos’è la perimenopausa?

La perimenopausa è il periodo che precede la menopausa, quando il ciclo mestruale inizia a diventare irregolare e si manifestano i primi segnali della diminuzione degli ormoni sessuali femminili, in particolare estrogeni e progesterone. I primi sintomi, di norma, possono presentarsi poco dopo i 40 anni.

Sintomi comuni della perimenopausa

  • Cicli irregolari o più abbondanti

  • Insonnia

  • Irritabilità e sbalzi d’umore

  • Difficoltà di concentrazione

  • Secchezza vaginale

  • Diminuzione del desiderio sessuale

  • Sensazione di affaticamento o di "mente annebbiata"

  • Vampate di calore

  • Sudorazioni notturne

Ogni donna vive questa fase in modo diverso. Alcune non presentano sintomi importanti, altre invece percepiscono cambiamenti così importanti da faticare a riconoscersi.

🧬 Cosa accade nel corpo: la fisiologia della transizione

Durante la perimenopausa, le ovaie iniziano gradualmente a produrre meno estrogeni e progesterone. Questo squilibrio ormonale influisce su numerosi sistemi del corpo: dal metabolismo alla termoregolazione, dal sistema cardiovascolare all’umore.

Questa carenza ormonale progressiva viene chiamata deficienza estrogenica legata all’età. L’acronimo spesso utilizzato in medicina è DOLA (dall’inglese Decline of Oestrogen Linked to Age).

Oltre ai sintomi più noti, la DOLA può comportare:

  • Diminuzione della densità ossea (osteopenia e osteoporosi)

  • Rischio cardiovascolare aumentato

  • Disturbi cognitivi lievi

  • Riduzione della massa muscolare (sarcopenia)

  • Maggior fragilità delle mucose urogenitali

🦴 Il rischio silenzioso: osteoporosi

Una delle conseguenze più importanti – e troppo spesso sottovalutate – della DOLA, è la perdita progressiva di massa ossea. Gli estrogeni giocano un ruolo chiave nel mantenere l’equilibrio tra la formazione e il riassorbimento dell’osso. Quando i loro livelli calano, il turnover osseo si sbilancia, aumentando in modo significativo il rischio di osteopenia e osteoporosi.

L’osteoporosi è una malattia silenziosa: non dà sintomi finché non si verificano fratture, spesso anche in seguito a traumi minimi. Le fratture vertebrali, del femore o del polso possono compromettere profondamente la qualità della vita.

💊 Terapia ormonale sostitutiva: che cos’è e quando è indicata

Secondo le Linee guida 2020 sulla terapia ormonale in menopausa del Journal of Menopausal Medicine, la terapia ormonale sostitutiva è considerata un’opzione efficace per prevenire la perdita ossea e ridurre il rischio di fratture nelle donne con meno di 60 anni o entro 10 anni dall’inizio della menopausa.

Per molti anni, il ricorso al trattamento ormonale sostitutivo è stato controverso, a causa di studi che ne mettevano in dubbio la sicurezza, segnalando un possibile aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore. Negli ultimi anni, però, la terapia ormonale sostitutiva viene sempre più rivalutata e considerata, alla luce di nuove evidenze e linee guida aggiornate.

La terapia ormonale sostitutiva, spesso abbreviata con la sigla inglese MHT (Menopausal Hormone Therapy), consiste nell’assunzione di estrogeni da soli o combinati con progestinici, per riequilibrare il deficit ormonale.

Benefici principali:

  • Riduzione delle vampate e dei disturbi del sonno

  • Miglioramento dell'umore e della concentrazione

  • Maggiore lubrificazione vaginale e desiderio sessuale

  • Protezione dell’osso (contro osteoporosi e fratture)

  • Supporto alla massa muscolare

Considerazioni importanti:

Un trattamento con MHT va sempre valutato con il proprio ginecologo, il quale effettuerà un'anamnesi completa e una serie di analisi, al fine di prendere in considerazione tutti i rischi e i benefici. Gli studi attuali raccomandano di adottare un approccio personalizzato e cauto, soprattutto nelle donne con una storia di tumore al seno o con elevato rischio oncologico. In questi casi, la terapia ormonale viene prescritta con attenzione e solo dopo un’attenta valutazione medica. Il monitoraggio regolare è fondamentale per garantire sicurezza ed efficacia.

🌺 Perimenopausa: ormoni, benessere e scelte consapevoli

Come sottolineato dal dottor Michel Mouly, la menopausa non è una condizione da sopportare in silenzio, ma un momento da gestire con consapevolezza: ascoltarsi, informarsi e scegliere un percorso personalizzato. Mouly promuove un approccio che integra la terapia ormonale con uno stile vita sano e un buon supporto medico, affinché questa fase possa diventare una risorsa preventiva per la salute futura.

🌿 Alternative naturali

Non tutte le donne necessitano una terapia ormonale. Ecco alcune strategie naturali di sostegno: Stile di vita

  • Attività fisica regolare, che includa delle sessioni di allenamento caridiovascolare e delle sessioni di allenamento della forza (2 a 3 a settimana)

  • Alimentazione ricca di calcio, magnesio e vitamina D

  • Controllo dello stress (yoga, tecniche respiratorie)

  • Evitare alcol e fumo

  • Buona igiene del sonno

Fitoterapia

  • Agnocasto, cimicifuga racemosa: modulazione neuroendocrina: effetto sul sistema nervoso centrale. Aiutano in caso di sintomi leggeri

  • Trifoglio rossoIso e flavoni di soia: contengono fitoestrogeni, molecole simili agli estrogeni, con effetto blando e selettivo

Alternative naturali emergenti: promesse e limiti

Accanto alle piante più studiate, negli ultimi anni si sono affacciate nel panorama del benessere femminile alcune sostanze naturali meno convenzionali, spesso promosse nel mondo del wellness e del fitness. Si tratta di rimedi interessanti, ma per i quali, ad oggi, la letteratura scientifica è ancora limitata. Qui stotto una panoramica delle più discusse:

  • Ashwagandha (Withania somnifera): rimedio adattogeno della medicina ayurvedica, l'ashwagandha è nota per la sua capacità di ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno. Alcuni studi suggeriscono un effetto positivo sulla regolazione del cortisolo e sull'umore, elementi che possono influenzare indirettamente anche i sintomi della perimenopausa. Tuttavia, non esistono ancora evidenze solide su benefici diretti su vampate o squilibri ormonali.

  • Funghi medicinali (Reishi, Cordyceps, Maitake): i funghi medicinali sono tra i protagonisti della nuova fitoterapia funzionale. Il Reishi, in particolare, è apprezzato per le sue proprietà immunomodulanti, antinfiammatorie e calmanti. Alcune ricerche preliminari ne ipotizzano un ruolo nel sostenere l’equilibrio ormonale e la resilienza psicofisica, ma anche qui servono studi clinici mirati per confermare la loro efficacia specifica in ambito di DOLA.

  • Estratti di broccoli (Sulforafano): i broccoli contengono sulforafano, una molecola a proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie. Inoltre, stimola la produzione di enzimi disintossicanti (grazie alla metabolizzazione di sostanze potenzialmente nocive in sostanze non nocive) e ha effetti positivi sulla modulazione degli estrogeni attraverso il fegato. L'uso di estratti concentrati è studiato soprattutto per la prevenzione ormonale-dipendente (come nel caso di alcune forme di tumore al seno), ma si ipotizza anche un impatto benefico su equilibrio ormonale e infiammazione cronica di basso grado. Gli studi non mettono in luce un'efficacia superiore dell'integrazione piuttosto che dall'assunzione con l'alimentazione.

  • Radice di Wild Yams (Dioscorea villosa): spesso proposta come fonte naturale di "progesterone vegetale", in realtà la diosgenina contenuta nei wild yams non si converte nel corpo umano in ormoni attivi. Gli estratti sono usati in fitoterapia per sostenere il tono dell'umore e regolare il ciclo, ma le prove scientifiche di un effetto ormonale diretto sono deboli.

  • Cissus quadrangularis: pianta usata nella medicina ayurvedica per rinforzare le ossa e ridurre l’infiammazione. Alcuni studi suggeriscono che possa avere un ruolo nel contrastare l'osteoporosi in DOLA e migliorare la composizione corporea, ma le ricerche sono ancora agli inizi. È una promessa interessante, soprattutto in chiave di prevenzione muscolo-scheletrica.

Uno sguardo consapevole

Queste alternative possono rappresentare un valido complemento, soprattutto in un’ottica integrativa e personalizzata. Tuttavia, è importante mantenere un atteggiamento critico: naturale non significa automaticamente efficace o sicuro. Ogni integrazione dovrebbe essere discussa con un professionista, considerando eventuali interazioni con terapie in corso, obiettivi specifici e caratteristiche individuali.

🌸 Oli essenziali in perimenopausa: supporto naturale e sensoriale

L’aromaterapia può offrire un sostegno complementare, delicato ma efficace, in questa fase di transizione.

  • Migliorano i sintomi fisici e psicologici della menopausa

  • Favoriscono il rilassamento e la qualità del sonno

  • Riducono lo stress e l'irritabilità

Oli più indicati:

  • Lavanda: rilassante, ansiolitica, favorisce il sonno

  • Neroli: migliora l'umore

  • Geranio e rosa: effetti riequilibranti sugli ormoni e sull'autostima

  • Salvia sclarea: indicata per vampate e irregolarità ormonali

  • Menta piperita e limone: rivitalizzanti, utili per affaticamento e lucidità mentale

Una meta-analisi* del 2021 ha evidenziato che l’aromaterapia con lavanda e neroli può migliorare significativamente i sintomi menopausali e aumentare il desiderio sessuale rispetto al placebo (PubMed, 2021)

Come utilizzarli:

  • In diffusione ambientale (5–15 minuti)

  • In massaggi con olio vegetale (diluiti al 2–3%)

  • In inalazione diretta su fazzoletto o roll-on

📌 Nota: gli oli essenziali non sostituiscono la terapia medica, ma possono integrarla efficacemente. Consulta sempre un professionista qualificato prima di un uso terapeutico intensivo.

*Una meta-analisi è uno studio che raccoglie e analizza insieme i risultati di diverse ricerche scientifiche su uno stesso argomento. In questo modo si ottiene un quadro più completo e affidabile sull’efficacia di un trattamento o di una terapia, superando i limiti dei singoli studi.

🤍 Conclusione: una fase da affrontare con consapevolezza e tranquillità

Con la menopausa la vita può davvero giungere ad un nuovo inizio, ma non bisogna aspettarsi una rinascita “magica”. È un periodo di trasformazione, in cui il corpo attraversa cambiamenti profondi e spesso invisibili. Non si tratta di una fine né di un vero inizio, ma di una transizione ormonale complessa che merita attenzione, ascolto e comprensione.

Riconoscere ciò che accade, analizzarlo e accoglierlo consapevolmente permette di preservare la salute nel lungo termine, mantenere energia, vitalità e una sessualità appagante anche negli anni a venire.

Sia che tu scelga la via farmacologica (seguita dal tuo ginecologo), quella naturale o un mix delle due, ricordati che non sei sola. Esistono strade diverse, e una non esclude l'altra.

La cosa più importante è ritrovare alleanza con te stessa, accogliendo i cambiamenti senza giudizio, con curiosità e amore.


Amy


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