Partiamo da un dato importante: secondo l'organizzazione mondiale della sanità (OMS), i bambini di età inferiore ai 2 anni non dovrebbero passare del tempo davanti ad uno schermo (di qualsiasi tipo esso sia). Dai 2 fino ai 5 anni, il tempo passato davanti ad uno schermo non dovrebbe superare i 60 minuti. Per chi volesse andare a leggere la referenza completa può cliccare qui.
Ma c'è un grande "ma"! Viviamo in un'epoca dove i contenuti mediatici sono onnipresenti, e i bambini ne sono irrimediabilmente attratti, sin dalla tenera età. E come biasimarli? Gli schermi sono luminosi, le immagini cambiano di colore e di contenuto e spesso reagiscono se vengono toccati!
È davvero un problema se i bambini piccoli passano del tempo davanti ad uno schermo?
Una risposta univoca non esiste. Vediamo alcune considerazioni:
I bambini in età prescolare hanno un particolare bisogno di scoprire il mondo. Affinchè questo avvenga nel miglior modo possibile, i bambini devono poter esplorare ciò che li circonda con tutti i sensi. Il grande problema dei dispositivi digitali è che permettono solo esperienze sensoriali limitate, che coinvolgono l'udito, la vista, e in alcuni casi il tatto. Giocare, incontrare altri bambini, fare lavoretti manuali, colorare e disegnare, inventare personaggi e ruoli, sono invece attività che coinvolgono tutti i sensi. I bambini hanno relazioni, si arrabbiano, si divertono, fanno errori...e così facendo mettono le basi per un corretto sviluppo cognitivo.
Secondo le raccomandazioni dell'OMS, i bambini dal compimento dell'anno di età fino ai 5 anni dovrebbero praticare almeno 3 ore di attività motoria al giorno (di tipo e intensità diversa e non dev'essere per forza uno sport ma semplicemente movimento). È importante che i media digitali non vadano ad occupare il tempo che va dedicato al movimento e alle esperienze sensoriali.
Un altro aspetto da considerare è l'impatto degli schermi sugli occhi dei bambini. Se ci si limita alle raccomandazioni non c'è da preoccuparsi (a meno di patologie pre-esistenti agli occhi dove è necessaria una consulenza specifica). Un utilizzo esagerato di schermi può invece portare a problemi agli occhi e alla vista come stanchezza oculare, occhi secchi, visione offuscata e rischio maggiore di sviluppare una miopia. (Ref. American Academy of Ophthalmology).
Non serve essere perfetti!
Le raccomandazioni sono importanti per potersi regolare nella vita di tutti i giorni. È però importante anche capire che non serve demonizzare o demonizzarsi se in una situazione particolare si lascia il bambino più tempo davanti allo schermo. L'importante è che non diventi un'abitudine. Una giornata di malattia, tanta stanchezza, freddo e brutto tempo sono tutte situazioni che possono capitare a chiunque, e non si è "cattivi" genitori, se in questi casi si eccede un po'con il tempo davanti allo schermo.
"Età magica"
I bambini piccoli fino circa ai 6 anni vivono nella cosiddetta "età magica": tutto sembra vero, non riescono ancora a distinguere realtà da finzione. In questa età dunque, le storie sembrano reali e i bambini si immedesimano e le vivono come se ne facessero parte. Provano un vero dolore e una vera paura. I genitori dovrebbero prendere sul serio questi sentimenti e non banalizzarli con affermazioni del tipo «è solo una storia».
È solo all’inizio dell'età della scuola elementare (circa 6 anni) che la fantasia e la realtà iniziano a distinguersi più distintamente.
A cosa è importante fare attenzione oltre alla durata?
Non importa se per pochi minuti o per un'ora, un aspetto fondamentale per un utilizzo consapevole dei media digitali è la scelta di un contenuto adatto all'età del bambino. Scegliete sempre contenuti sicuri e, se si guarda per la prima volta un cartone/film/audiolibro/...controllate sempre la reazione del bambino: è tranquillo? Eccitato? Impaurito? Si annoia?
I bambini in età prescolare non dovrebbero mai utilizzare i media da soli. Solo accompagnandoli nella visione è possibile capire se il bambino è a suo agio, vivendo insieme le esperienze digitali. È così che i bambini imparano a conoscere e a capire i contenuti di internet, della televisione e dei videogiochi in un ambiente protetto. Se però si è sicuri che il contenuto è adatto (per esempio un film-cartone già visto o una serie televisiva di cartoni che già si conosce), il bambino può essere lasciato da solo durante la visione, a patto di restare nelle vicinanze.
Schermi e cibo
Attenzione al rischio soffocamento! Non lasciate mai bambini piccoli incustoditi davanti a uno schermo con qualcosa da mangiare. Lo schermo distoglie l'attenzione dall'atto del mangiare (e masticare!) e aumenta il rischio di soffocamento. I bambini soffocano in modo silenzioso, quindi se non siete nelle vicinanze non potete accorgervene. Cibo e schermi devono restare due cose separate.
Raccomandazione finale per i genitori
Ciò che permettete di fare ai vostri figli con i media digitali dipende da voi, dalle riflessioni che avete fatto e dai vostri valori. Spiegate loro le regole dei media che si applicano nella vostra famiglia. Idealmente, dovreste stabilire le regole insieme (a dipendenza dell'età del bambino).
Le regole che stabilite insieme valgono anche per voi! Se per esempio vietate l'uso di dispositivi digitali a tavola, dovreste astenervi anche voi nell'utilizzare lo smartphone.
Ricordatevi del vostro ruolo di modello. I bambini osservano molto attentamente. Se i genitori passano molto tempo con lo smartphone, i bambini ne saranno molto attratti perchè daranno al dispositivo una grande importanza, proprio come i genitori. I genitori possono invece usare il loro ruolo di modello come un'opportunità, dando l'esempio giusto per ciò che riguarda la gestione dei media digitali. Ad esempio, facendo sì che il cellulare non li distragga tutto il tempo, soprattutto quando stanno con i figli.
E voi come state gestendo i media digitali?
Scrivetemi per ricevere consigli più personali: info@amymarmori.com
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