Centinaia di prodotti disponibili, ma sono soldi sprecati o servono davvero?
Per iniziare un po’di chiarezza
I probiotici sono microorganismi viventi, di norma batteri e lieviti, simili a quelli presenti naturalmente nel nostro corpo che, se presenti in quantità e qualità sufficienti, sono sensati avere un effetto benefico. Esempi comuni sono lactobacilli e bifidobatteri e il lievito saccharomyces boulardii.
I prebiotici sono sostanze che favoriscono selettivamente la crescita di microorganismi già presenti nella flora intestinale o ingeriti sotto forma di probiotici. Esempi: inulina, oligofruttosio.
I simbiotici sono complementi alimentari o integratori che contengono contemporaneamente microorganismi probiotici e sostanze dalle proprietà prebiotiche.
La flora intestinale è l’insieme dei microorganismi naturalmente presenti nel nostro tratto intestinale (la stragrande maggioranza sono batteri).
Gli studi scientifici sull’efficacia di probiotici, prebiotici e simbiotici sono molto complessi, perché ognuno di noi ha una flora batterica diversa e unica. Per avere un’idea della complessità basti sapere che la flora batterica intestinale di un individuo adulto sano è composta da circa 100 miliardi di batteri! A questa enorme diversità bisogna aggiungere l’influsso che possono avere fattori esterni (ad esempio la somministrazione di medicamenti, il tipo di alimentazione,...) ed interni (ad esempio l’età, una malattia,...). A complicare ulteriormente gli studi, i prodotti presenti sul mercato sono molto diversi tra loro per modalità di somministrazione, qualità, dosaggio, forma galenica (p.es. capsule, soluzioni liquide, polveri da sciogliere).
C’è qualcosa di utile alla salute del mio bambino?
Si! Nel caso a vostro figlio venisse prescritto un antibiotico, la somministrazione di un probiotico può rivelarsi utile.
Vediamo perché.
In modo molto semplificato, un antibiotico va a uccidere o a inibire la crescita (a dipendenza del tipo di antibiotico) di uno o più tipi di batteri patogeni, cioè che causano malattie. L’assunzione dell’antibiotico va però a modificare anche la flora batterica intestinale sana della persona (si crea quindi una disbiosi intestinale). Ciò porta frequentemente a soffrire di diarrea (fino al 25% delle persone che assumono un antibiotico!). Nei bambini ciò può portare, più facilmente che nell’adulto, ad uno stato di disidratazione. La disidratazione nei bambini, soprattutto nei più piccoli, è fortemente da evitare perché può avere conseguenze anche gravi.
Gli unici studi scientifici confermati sull’efficacia dei probiotici sono gli studi che ne provano l'efficacia nella PREVENZIONE della diarrea indotta da antibiotici in pediatria.
Qui sotto trovate i risultati dello studio.
-> Probiotici fortemente raccomandati: Lactobacillus rhamnosus GG e Saccharomyces boulardii.
Per tutti gli altri probiotici testati non c’è evidenza scientifica! La lista è lunga, per i più curiosi vi metto il link all’articolo qui: https://www.espghan.org/knowledge-center/publications/Nutrition/2016_Probiotics_for_the_Prevention_of_Antibiotic-Associated_Diarrhea_in_Children).
Altre ricerche
La ricerca intorno ai probiotici e ai prebiotici è in forte crescita negli ultimi anni. Alcune ricerche hanno dato risultati incoraggianti, altri sono poi stati smentiti.
Ve ne cito qui alcuni dei più discussi:
Uso dei probiotici per migliorare la dermatite atopica nei bambini: si era ipotizzata una possibile efficacia visti i risultati promettenti di alcuni studi. Gli effetti benefici ci sono solo in prevenzione, se i probiotici vengono somministrati alla mamma già dalla gravidanza, per poi continuare in allattamento nei primi mesi di vita del neonato. È auspicabile quindi solo nei casi di familiarità, in prevenzione.
Uso dei probiotici in prevenzione delle infezioni al tratto urinario: i risultati promettendi di alcuni studi non sono stati confermati.
Uso dei probiotici in prevenzione delle infezioni al tratto respiratorio: risultati promettenti in alcuni studi, ma ancora da verificare per poter emettere delle raccomandazioni ufficiali.
Prevenzione della diarrea del viaggiatore
Spesso si parla di cura preventiva della diarrea del viaggiatore grazie ai probiotici.
I probiotici non possono prevenire da soli una diarrea nel caso in cui si viene in contatto con un agente patogeno (spesso batteri) al quale il nostro corpo non è abituato (per esempio in vacanza). Quello che è importante è però avere una flora batterica "sana" e in equilibrio al momento della partenza. Per un bambino (ma vale lo stesso per gli adulti) che mangia in modo equilibrato e vario, l'assunzione di probiotici in prevenzione della diarrea del viaggiatore non è raccomandata, perchè ha già un microbiota sano e completo. In questi casi le regole di igiene sul posto valgono molto di più che l'assunzione di medicamenti in prevenzione. Ricordate questa regola fondamentale: "Pelalo, Cuocilo o Dimenticatelo". Se vi trovate in una località dove le norme igieniche sono insufficienti, gli alimenti vanno pelati o cotti. Non mangiate alimenti crudi e non mangiate ciò che è stato lavato con acqua e non si può pelare. Esempi di alimenti possibili: frutta da spelare (banane, mele, agrumi, papaya, kiwi,...), verdure e altri alimenti cotti. Alimenti da evitare: insalata, salse con uova crude, frutta senza la pelle (fragole,...), pesce crudo, formaggio fresco.
Consigli da farmacista
Una flora intestinale "sana" è importante non solo per il buon funzionamento del tratto intestinale, ma anche del sistema immunitario. La somministrazione di probiotici in un periodo dove il bambino ha episodi di diarrea frequenti dovuti a infezioni virali ripetute (dai cosìddetti "virus intestinali", che sono molto contagiosi e il bambino che va in un asilo nido o a scuola può entrarne in contatto più volte), può rivelarsi una scelta vincente. I probiotici non faranno passare più in fretta l'infezione intestinale, ma aiuteranno il corpo ad avere le difese necessarie per essere preparato nel momento del contatto successivo con un altro visus (o altro agente patogeno in generale).
In conclusione
Questa è una certezza:
Se il vostro bimbo o la vostra bimba dovessero aver bisogno di una terapia antibiotica, può essere utile la somministrazione dei probiotici Lactobacillus rhamnosus GG o di Saccharomyces boulardii per prevenire la diarrea da antibiotico. Non metto volontariamente il nome dei prodotti per non fare pubblicità a nessuno, ma un buon farmacista saprà guidarvi nella scelta.
Questo è un consiglio:
In un periodo di scompenso intestinale (per esempio dovuto a episodi frequenti di diarrea), è possibile assumere probiotici per aiutare la flora intestinale a ritrovare il suo stato di equilibrio. Visto il ruolo che ricopre, un microbiota sano aiuterà indirettamente anche il sistema immunitario.
Non lasciatevi ingannare dai centinaia di prodotti pubblicizzati con le più svariate proprietà miracolose. Per ora le evidenze sono queste.
I probiotici (ma anche i prebiotici e i simbiotici), per quanto se ne sa fino ad ora, non fanno nè dimagrire, nè curano malattie.
Last but not least...
Chiudo il testo con un messaggio doveroso quando si parla di antibiotici. Mi raccomando, un antibiotico non si assume senza un’indicazione precisa, che dev’essere la presenza di un’infezione batterica seria (e non un semplice raffreddore che nella maggior parte dei casi è causato da virus o in caso di febbre di origine non determinata), non si tiene “in riserva” nell’armadietto dei medicamenti (salvo rarissimi casi discussi con il medico), non si passa ad altre persone e, nel caso l’assunzione fosse necessaria, si utilizza per TUTTA la durata del trattamento (anche se i sintomi passano più velocemente!). Tutto questo per evitare che un giorno gli antibiotici non facciano più effetto (resistenza agli antibiotici), e allora si tornerebbe ad avere conseguenze gravi per malattie che oggi sono curabili. Mi sembra di scrivere un’ovvietà ma purtroppo sento ancora spesso tante incertezze ed inesattezze a riguardo.
Buona salute a tutti!
Amy
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